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domenica 1 novembre 2009

Menton, Francia (Costa Azzurra)

Ritrovamento di un bombardiere Heinkell He 111




Menton o Mentone

Mentone è un comune francese di quasi 3000 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi marittime nella regione Provenza - Alpi - Costa Azurra, alla frontiera con l'Italia (oltre il confine si trova Ventimiglia), sula Mar Mediterraneo. La città è stata fondata da un Signore ligure tanto che i Mentonesi parlano un dialetto che è un miscuglio tra il nizzardo e il ligure. Il mare che la bagna è ricco di bellezze , meta obbligata per tutti gli appassionati di subacquea.

Il ritrovamento

Con un’apertura alare di 22,6 metri e una lunghezza di 16,2, l’Heinkel si presenta adagiato sul fondale sabbioso in posizione capovolta. La zona e’ caratterizzata da acqua torbida e solo quando siamo in prossimità del velivolo scorgiamo il relitto.

Enormi i due motori che, persa gran parte della carenatura, lasciano intravedere la parte superiore della testata con i cilindri e i tubi di scappamento. Su di essi sporgono le ruote dei carrelli alari che, pur essendo in posizione retratta, rimangono leggermente sporgenti. I flap appaiono in posizione di massima inclinazione a conferma di un ammaraggio di emergenza. Sulla fusoliera tracce di rete del peschereccio che involontariamente ha consentito il ritrovamento del relitto.


Il grosso cannoncino anteriore punta ora verso l’alto. Pur incrostati da abbondante vita bentonica, i fori laterali di raffreddamento presenti sulla canna sono ancora ben visibili. Da qui si può ispezionare la cabina anteriore illuminando dall’esterno l’abitacolo in cui sono visibili leve e comandi per governare l’aereo e le bombole dell’ossigeno usate durante il volo ad alta quota.

I portelli di sgancio delle bombe sono aperti e si notano le rastrelliere che sostenevano i pesanti ordigni da 250 kg. Non sono invece visibili le mitragliatrici da 7,92 mm, probabilmente insabbiate e le due laterali, probabilmente perse durante l’impatto con la superficie marina.




Storia
La storia dell’ Heinkel 111 di Mentone e’ fatta di luci ed ombre. Esistono 2 versioni, una secondo cui l’aereo, coinvolto in un combattimento, venne ripetutamente colpito perdendo quota e ammarando tra Mentone e Montecarlo, a poche centinaia di metri dalla riva, dove i sopravvissuti trovarono riparo. La seconda versione narra che, al termine di un bombardamento su Tunisi, l’aereo, mentre stava facendo ritorno alla base, per un guasto, avrebbe perso gran parte del carburante dovendo ammarare e affondando al largo della costa Francese.
E li rimase fino al 1965 quando un famoso sub locale, Claude Verge’, venne ingaggiato dai proprietari del peschereccio transalpino ‘’ Notre Dame de Laghet’’ , per recuperare una rete inspiegabilmente rimasta impigliata sul fondo. Verge’ si trovo’ di fronte il bombardiere, al cui interno erano presenti alcune ossa. Questo particolare sembrerebbe avvallare l’ipotesi del conflitto aereo e del susseguente ammaraggio di fortuna, come dimostrato dai portelli e i vani aperti e vuotati dagli ordigni per minimizzare i rischi dell’impatto con la superficie marina. D'altronde la mancanza delle pale delle eliche potrebbe far presupporre che i motori fossero fermi. Forse l’aereo era stato colpito cosi gravemente o veramente era rimasto senza benzina?
Di fatto, il 31 Luglio 1944, l’Heinkel ammaro’ nel primo pomeriggio e dopo alcuni minuti, sufficienti ai superstiti per mettersi in salvo, affondo’ di muso. Nell’ impatto si era sfondata la vetrata anteriore e l’acqua aveva invaso la prua facendo inabissare il bombardiere in posizione capovolta.


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